Il calcestruzzo di nuova generazione

In un mondo in cui sembra che già tutto sia stato inventato ci sono delle aziende italiane e degli imprenditori innovativi che riescono a reinventare uno dei materiale più antichi: il calcestruzzo.

DMAT, una società specializzata nella ricerca, sviluppo e commercializzazione di calcestruzzi innovativi, con sede in Italia e negli Stati Uniti. Il CEO della società, Paolo Sabatini, è stato il relatore, invitato da alcuni nostri soci che ringraziamo, della conviviale del 17 Maggio dal titolo: “DMAT: il calcestruzzo di nuova generazione che si ispira all’antica Roma“.

Lo spirito curioso e pionieristico di Cobaty ha reso ancora una volta la serata interessante e partecipata dai numerosi che hanno ascoltato con interesse l’intervento del nostro ospite.

Paolo Sabatini, in una sintetica, ma chiarissima presentazione ha spiegato che la missione di DMAT è fornire al settore delle costruzioni dei calcestruzzi più durevoli e sostenibili. Per riuscire nella sua intento, il team internazionale di ricercatori provenienti dagli Stati Uniti, dall’Italia e dalla Svizzera ha indagato e studiato i segreti del calcestruzzo romano antico, che ha resistito alla prova del tempo, ed ha scoperto la chiave della resilienza del calcestruzzo romano. Partendo dai risultati di questa ricerca DMAT ha sviluppato una linea di calcestruzzi durevoli, sostenibili e
pronti ad affrontare le sfide moderne dell’industria delle costruzioni.

Il sistema innovativo per un nuovo standard si basa sulla potenza degli additivi naturali. La tecnologia DMAT prevede, infatti, l’uso di additivi naturali e inorganici proprietari derivanti da ingredienti ampiamente disponibili. In tal modo i calcestruzzi di nuova generazione estendono la durata degli edifici e delle infrastrutture attraverso un processo di prevenzione e auto-riparazione delle crepe.

Gli stessi sono in grado di minimizzare lo sviluppo di fessure evitando la contrazione nel tempo e possono riparare le crepe fino a 0,6 mm interagendo con l’acqua dell’ambiente circostante.

Sono un’efficace barriera contro gli elementi, migliorano la resistenza della costruzione e riducono i costi di manutenzione.

Il meccanismo di auto-riparazione impedisce all’acqua, ai cloruri e ad altri agenti esterni dannosi di penetrare nelle fessure riducendo il deterioramento del calcestruzzo. Contribuiscono a mantenere un ambiente privo di corrosione. L’auto-riparazione delle
crepe limita la carbonarazione indotta dall’ambiente. Questo favorisce il mantenimento del pH della soluzione porosa del calcestruzzo e la prevenzione della corrosione dell’armatura.

Last but not the least, in un’epoca in cui si sente sempre più parlare di decarbonizzazione, il calcestruzzo DMAT contribuisce contemporaneamente a ridurre le emissioni di calcestruzzo e i costi di produzione. Sebbene il calcestruzzo svolga un ruolo vitale nel mondo di oggi, la sua produzione è responsabile di circa l’8% delle emissioni mondiali di CO2. Ciò è dovuto all’uso del clinker, il componente principale e più costoso del cemento moderno. Le miscele DMAT sono progettate per richiedere meno clinker rispetto al calcestruzzo tradizionale, rendendo tale materiale sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico. La soluzione sviluppata può ridurre fino al 20% le emissioni di CO2 e aumentare i margini di produzione rispetto ad altri calcestruzzi durevoli. In realtà, grazie alla sua durata nel tempo, tale materiale contribuisce ad un ulteriore riduzione di CO2; le strutture richiedono meno manutenzione e sostituzioni, riducendo così l’impronta carbonica di un progetto anche dopo la costruzione.

A fronte di tanta innovazione, non ci resta che chiudere con lo slogan dei nostri ospiti: “Let’s build the future together!

Un ringraziamento, anche, ai nostri special guests di FIABCI, il Presidente Luca Bigliardi e la vice Presidente Daniela Dafarra che hanno preso parte alla nostra serata.

Per Tutti gli associati, che non hanno potuto prendere parte alla serata, gli atti sono resi disponibili tramite mailing list dedicata…un motivo in più per associarsi a Cobaty!

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